Uno degli obiettivi principali è aumentare la trasparenza e la chiarezza delle informazioni fornite ai clienti finali, sia nella fase precontrattuale che contrattuale. Ad esempio, viene standardizzato il modo in cui i venditori comunicano i prezzi e le condizioni economiche delle offerte, utilizzando indicatori sintetici omogenei che rendono più semplice il confronto. Anche le Schede sintetiche che riassumono le condizioni del contratto sono state riviste per renderle più complete e comprensibili.

Un’altra novità significativa riguarda il rafforzamento delle tutele in caso di variazioni unilaterali o rinnovi delle condizioni economiche del contratto. I venditori ora hanno l’obbligo di comunicare con largo anticipo (almeno 3 mesi) eventuali modifiche e i clienti hanno più strumenti, come la possibilità di recedere senza oneri, per valutare la convenienza delle nuove condizioni.

Sono stati poi introdotti indennizzi automatici di 30 euro nei casi in cui il venditore non rispetti i termini minimi per le comunicazioni precontrattuali o per le variazioni unilaterali. Un deterrente concreto per scoraggiare comportamenti poco trasparenti.

In sintesi, le nuove regole rafforzano il rapporto di fiducia tra operatori energetici e consumatori, che avranno più facilità a orientarsi nel mercato libero e a scegliere l’offerta più vantaggiosa sulla base di informazioni uniformi e confrontabili. Un passo avanti per promuovere una sana concorrenza.

Codice di condotta commerciale

Ecco le 10 cose da sapere:

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