Queste reti elettriche di nuova generazione, dotate di tecnologie all’avanguardia, consentono una gestione attiva e dinamica dei flussi di energia. Ciò permette di bilanciare al meglio la variabilità tipica del fotovoltaico e dell’eolico, integrandoli efficacemente nel sistema elettrico.

In che modo? Innanzitutto, tramite sofisticati sistemi di monitoraggio in tempo reale, che consentono alle smart grid di adattarsi rapidamente a repentini cambi di produzione da un impianto fotovoltaico o eolico. Poi grazie all’uso di modelli predittivi e analisi dei big data, che permettono di ottimizzare e programmare il funzionamento della rete. E ancora, attraverso meccanismi di demand-response finalizzati a modulare il carico dei consumatori in base alla disponibilità di rinnovabili.

Ma c’è di più. Le smart grid abilitano anche una capillare diffusione della generazione distribuita da fonti pulite. Ovvero, la possibilità per singoli utenti domestici o aziende di installare piccoli impianti per la produzione e l’auto-consumo di energia verde. In questo modo la variabilità di solar ed eolico viene compensata “dal basso”, grazie all’effetto di aggregazione su larga scala.

In sostanza, se vogliamo sfruttare a pieno tutto il potenziale di fotovoltaico e eolico è indispensabile innovare le nostre reti elettriche implementando le tecnologie delle smart grid. Solo in questo modo sarà possibile gestire l’intermittenza di queste preziose fonti rinnovabili, integrandole efficacemente nel sistema energetico su larghissima scala. Le smart grid sono l’elemento chiave per abilitare la rivoluzione di solar ed eolico.

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Le best practice europee nello sviluppo delle smart grid. Modelli innovativi in Danimarca, Germania e Spagna

Guardando al panorama europeo, emergono interessanti esempi di implementazione efficace delle smart grid in Paesi come Danimarca, Germania e Spagna. Si tratta di modelli che l’Italia può prendere come riferimento nel suo percorso, non privo di difficoltà, verso le reti elettriche intelligenti.

La Danimarca è all’avanguardia a livello globale, con progetti pilota avviati già dal 2008 che hanno portato ad una capillare diffusione delle smart grid su tutto il territorio nazionale. Elementi chiave sono l’integrazione con le fonti rinnovabili e lo sviluppo di sistemi avanzati per la gestione dei dati energetici.

In Germania spiccano iniziative come la rete intelligente di Amburgo, attiva dal 2013, che utilizza i big data per ottimizzare la distribuzione dell’elettricità, riducendo le emissioni. E modelli innovativi di comunità energetiche locali, come il quartiere sostenibile Jenfelder Au ad Amburgo.

Infine la Spagna punta molto sulle smart grid come strumento di supporto alla diffusione delle rinnovabili. Ne è un esempio il progetto Solaldea a Estella-Lizarra, che sfrutta sistemi di accumulo e software intelligenti per integrare nella rete l’energia prodotta da un parco fotovoltaico da 165 kW.

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