In Italia, quando si parla di “gas naturale” si fa riferimento principalmente al metano. Il metano è un idrocarburo, la cui formula chimica è CH4. È il gas più semplice e leggero tra gli idrocarburi e rappresenta la principale componente del gas naturale estratto dal sottosuolo, tipicamente composto per oltre il 90% da metano

Il gas naturale (metano) viene estratto dai giacimenti sotterranei, sia terrestri che marini, e trasportato attraverso gasdotti fino alle centrali di distribuzione. Da lì, viene inviato agli utenti finali attraverso la rete di distribuzione locale. Il metano è il gas più comunemente utilizzato nelle case e nelle aziende italiane per riscaldamento, cottura e produzione di acqua calda, ma anche in alcuni processi industriali e come carburante per veicoli.

Altri tipi di gas, come il propano o il GPL (gas di petrolio liquefatto, una miscela di propano e butano), sono anche utilizzati in Italia, ma più comunemente per applicazioni specifiche come il riscaldamento in aree non servite dalla rete di gas naturale, per cucinare in campeggio, o come carburante per alcune tipologie di autoveicoli. Questi gas vengono generalmente forniti in bombole o serbatoi e non attraverso la rete di distribuzione di gas naturale.

Gas Naturale

Il gas naturale è tipicamente misurato in metri cubi (m³) o in kilowattora (kWh). La scelta dell’unità di misura può dipendere dal contesto o dalle preferenze del fornitore di gas.

  • Metri cubi (m³): Questa è l’unità di misura del volume di gas. Tuttavia, poiché l’energia contenuta in un metro cubo di gas può variare a seconda della sua composizione e della pressione e temperatura a cui è misurata, questa unità di misura può essere meno accurata quando si tratta di calcolare l’energia consumata.
  • Kilowattora (kWh): Questa è un’unità di misura dell’energia. Un kWh rappresenta l’energia consumata da un dispositivo da 1 kilowatt che funziona per un’ora. Quando il gas viene misurato in kWh, il volume di gas consumato viene convertito in energia sulla base del potere calorifico del gas, che rappresenta la quantità di energia rilasciata quando il gas viene bruciato.

In genere, per le abitazioni civili e le aziende, l’energia consumata è quella che viene fatturata; quindi, l’unità di misura più comunemente usata è il kilowattora. Tuttavia, il gasmeter misura inizialmente il volume di gas in metri cubi e questa lettura viene poi convertita in kilowattora utilizzando il fattore di conversione appropriato.

La conversione da metri cubi a kilowattora può variare a seconda del potere calorifico del gas e della pressione a cui è misurato. Il tuo fornitore di gas dovrebbe essere in grado di fornirti il fattore di conversione che utilizza.

Gas Naturale

Dal punto di vista commerciale l’unità di misura utilizzata è lo Smc (Standard Metro Cubo). Questa è un’unità di misura utilizzata per indicare il volume di gas naturale quando è portato a condizioni standard di temperatura e pressione. Nell’industria del gas, le condizioni standard sono generalmente una temperatura di 0 gradi Celsius e una pressione di 1 atmosfera.

La ragione per cui si utilizza l’unità di misura “smc” è che il volume di un gas può variare in base alla temperatura e alla pressione. Pertanto, specificando le condizioni standard, si ha un modo di confrontare i volumi di gas in modo equo e coerente, indipendentemente dalle condizioni in cui il gas è effettivamente misurato. Per esempio, se si misura un volume di gas a una temperatura e pressione superiori alle condizioni standard, quel volume si ridurrebbe se fosse raffreddato e depressurizzato a 0 gradi Celsius e 1 atmosfera. Pertanto, specificando il volume in “smc”, si ha un modo di confrontare il volume di gas misurato in diverse condizioni.

Quando, dunque, si parla di offerte commerciali, l’uso di “smc” consente di specificare la quantità di gas in un modo che può essere facilmente confrontato tra diverse offerte. Quindi, anche se il gas può essere effettivamente consegnato a temperature e pressioni diverse dalle condizioni standard, l’uso di “smc” consente di confrontare la quantità di gas che viene effettivamente consegnata.

Gas Naturale

Il gas naturale viene consegnato a un’abitazione attraverso una rete di distribuzione gestita dall’operatore locale di distribuzione.

Ecco i principali elementi da tenere in considerazione:

·        Contatore del gas: Ogni abitazione ha un contatore del gas che misura la quantità di gas che viene utilizzata. Questo contatore può essere letto dal fornitore di gas o dall’utente stesso per determinare quanto gas è stato utilizzato.
·        Fornitore di gas: L’utente finale può scegliere tra diversi fornitori di gas, a seconda delle offerte disponibili nella sua area. Il fornitore di gas sarà responsabile della fornitura del gas all’abitazione e per la fatturazione del gas utilizzato.
·        Tariffa del gas: Il costo del gas sarà determinato dalla tariffa offerta dal fornitore. Questa tariffa può essere fissa o variabile, a seconda del contratto. Alcuni contratti possono includere un costo fisso mensile o annuale oltre al costo del gas utilizzato.
·        Manutenzione della rete di gas: L’operatore di distribuzione è responsabile della manutenzione della rete di gas locale. Se si verifica un problema con la fornitura di gas, come una perdita, l’operatore di distribuzione dovrà risolverlo.
·        Sicurezza: Il gas naturale è infiammabile, quindi è importante utilizzare correttamente i dispositivi a gas e mantenere in buone condizioni le tubazioni e gli apparecchi a gas. In caso di sospetto di perdita di gas, è importante contattare immediatamente l’operatore di distribuzione.
·        Efficienza energetica: L’uso efficiente del gas può aiutare a ridurre il costo delle bollette del gas e l’impatto ambientale. Questo può includere l’isolamento della casa, l’uso di termostati programmabili e la scelta di apparecchi a gas ad alta efficienza.
·        Conversione del volume di gas in energia: Come abbiamo discusso in precedenza, il gas viene misurato in metri cubi o in standard metri cubi (smc), ma viene fatturato in kilowattora (kWh). Il tuo fornitore di gas dovrebbe essere in grado di fornirti il fattore di conversione che utilizza.
·        Cambiamento di fornitore: In Italia, è possibile cambiare il proprio fornitore di gas naturale. Se un utente finale trova un’offerta migliore da un altro fornitore, può scegliere di passare a quel fornitore. Questo processo dovrebbe essere abbastanza semplice e solitamente non comporta costi.
·        PDR (Punto di Riconsegna): è un codice univoco che identifica un punto di fornitura di gas naturale. Il PDR serve per identificare in modo univoco ogni singolo punto nel quale il gas naturale viene fornito a un utente finale. Anche questo codice è assegnato dal distributore locale del gas e dovrebbe essere indicato sulle bollette del gas.

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